Ovvero: la vita è migliore di quella che spesso ci costruiamo.
Sentite, non so cosa dirvi: a me questo film è proprio piaciuto. Sono più che pronta a sentire tutte le critiche che diranno che è banale, buonista, trito e ritrito, eccetera...
Lo scopo di questo blog non è solo di valorizzare e far conoscere dei singoli personaggi, ma piuttosto di approfondire temi e storie che richiedono essere analizzati e resi noti fuori dai soliti percorsi.... Verranno coinvolti studiosi e persone con esperienza sul campo che operano e lavorano indipendenti o in strutture, in differenti ambiti sociali culturali e artistici strettamente collegati all' attualità e alle dinamiche sempre piu complesse e in divenire del nostro paese.
mercoledì 20 novembre 2013
martedì 19 novembre 2013
StorieReali presenta: INTERVISTA A VITTORIO BIANCARDI - LIBRERIA EX CUEM
Le armi della conoscenza
La libreria Ex-Cuem, all'Università Statale di Milano, essendo stata nell’occhio del ciclone, nel web e sui giornali, a seguito di un braccio dI ferro con le Istituzioni e all’episodio d’intervento delle forze dell’ordine, per uno sgombero ordinato dallo stesso rettore Gianluca Vago , suscita nei lettori, ancora oggi, un certo interesse, ma innesca il rischio di riduttive e superficiali interpretazioni. In realtà la libreria alla Statale,ha rappresentato e può essere ancora, un punto di snodo importantissimo. Un fenomeno,che getta una luce diversa e rivelatrice, sui casi precedenti e pone le premesse per quello che seguirà.
venerdì 15 novembre 2013
LA GRANDE MUSICA: 1993-2013-L'ORCHESTRA SINFONICA DI MILANO GIUSEPPE VERDI COMPIE VENTI ANNI.
L’orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, per gli amici
della musica semplicemente la Verdi, ha festeggiato in questi giorni il proprio ventesimo
compleanno. Il compianto maestro Vladimir Delman diresse al Conservatorio il
primo concerto dell’orchestra nel 1993: il programma prevedeva la Serenata per
archi di Ciajkovskij e la Sinfonia Fantastica di Hector Berlioz.
venerdì 8 novembre 2013
StorieReali presenta: INTERVISTA A DADO SCHAPIRA
Objects of my Affection
Un tributo remoto di
Dado Schapira alla “Venere restaurata” di Man Ray, acefala e
in gesso, avvolta in un intrico di spago, un omaggio alla
femminilità, un inno alla sua ambiguità e un ulteriore distacco
dall’arte classica, lo stesso fervore professato dai Futuristi,
quando dichiaravano la loro preferenza a un’automobile ruggente,
rispetto alla Vittoria di Samotracia. Dado Schapira, avvolge e
ricopre la maggior parte delle sue opere, con fili o lacci colorati,
ma queste linee sembrano spuntare come radici dalle superfici,
nascere dal loro interno.
Iscriviti a:
Post (Atom)