venerdì 27 giugno 2014

Buone vacanze!

Cari lettori, care lettrici,

come l'anno scorso il blog va in vacanza; riprenderemo a settembre con nuove interviste e le rubriche di cinema e di musica classica. 
Vi auguriamo una buona estate e continuate a seguirci.

La redazione di StorieReali

giovedì 26 giugno 2014

"I MIEI FILM" di Arianna Niero: “Lo sconosciuto del lago” – Alain Guiraudie



Un giallo che racconta i dettagli più intimi della comunità gay.
Il film si svolge in un’unica location, un lago appunto nel sud della Francia,
luogo di ritrovo per omosessuali che cercano contatti intensi e fugaci.
La macchina da presa, nel bosco adiacente, riprende fin nei minimi i dettagli ogni genere di rapporti sessuali: orali, anali, di gruppo, guardone compreso…
Un ragazzo, Frank, s’invaghisce dell’uomo più bello e desiderato della spiaggia, Michel, ma, una sera, per caso, lo vede uccidere il suo attuale amante.
Nel frattempo Frank stringe amicizia con un uomo triste e solitario che si tiene sempre in disparte. Frank, nonostante abbia paura di Michel, non resiste alla passione (In assenza di un qualunque emozione e sentimento, sembra solo attrazione fisica/animale) e inizia una relazione sessuale con lui.
Nel frattempo, un commissario di polizia comincia a frequentare il lago per indagare sulla morte dell’ex amante di Michel, intuendo che non si è trattato di un incidente.
Alla fine tutto precipita, Michel sentendosi messo alle strette uccide in modo efferato altri uomini, per ultimo il commissario che stava arrivando alla verità.
Cala il buio, Frank si salva e Michel sparisce per sempre.
Nonostante le immagini oggettivamente violente, umori e sangue, il film rimane freddo e raggelante. Dopo l’ennesimo close up sull’ennesima penetrazione quasi ti annoi. Al 66° Festival di Cannes ha vinto la Queer Palm e il premio per la regia Un Certain Regard.
Se la scommessa del regista era di fare un film che raccontasse, con immagini esplicite, il sesso promiscuo e la morte violenta, rimanendo sempre distante, glaciale e imperturbabile: possiamo dire che l’ha vinta.



giovedì 19 giugno 2014

StorieReali presenta: INTERVISTA AD ALESSANDRO BRUCIAMONTI

                                       
                                   “Oltre il confine della letteratura”

L'editore Alessandro Bruciamonti

L’ultimo Salone del Libro al Lingotto di Torino, anche se ha registrato un aumento delle presenze, ha dovuto tristemente confermare un ulteriore calo delle vendite dei libri nel nostro paese, poco importa se è un dato comune in Europa. Il ministro dei Beni Culturali Franceschini ha suggerito che anche le trasmissioni televisive, sia in Rai che in Mediaset, dovrebbero rilanciare e recuperare il libro come oggetto di culto, nel nostro immaginario collettivo, come potrebbero essere un piatto di spaghetti o la Vespa. Nonostante tutto questo, Alessandro Bruciamonti decide di lasciare una struttura come Mondadori per lanciarsi in una nuova avventura come agente letterario ed editore, fondando l’Agenzia Studio Letterario Alef a Milano, con lo scopo di promuovere le opere di autori in portafoglio presso le case editrici italiane.
Quello che distingue questa impresa da molte altre, è che si tratta di un progetto estremamente ampio ed articolato, che non si limita alla scoperta di nuovi talenti e alla successiva pubblicazione cartacea o online degli autori selezionati: chi si rivolge alle vaste competenze e alla sfaccettata ed eclettica professionalità di Bruciamonti, deve sentirsi pronto ad essere coinvolto in un processo di crescita e di sviluppo, che dando per scontato la qualità e l’originalità dell’opera, analizza dall’inizio e per un periodo a lunghissimo termine, il contesto, le potenzialità e lo scenario futuro del libro prescelto.

lunedì 16 giugno 2014

"I MIEI FILM" di Arianna Niero “Piccola patria” – Alessandro Rossetto





Un film fatto molto bene, cupo e pieno d’angoscia.
La colonna sonora è perfetta a esaltare l’atmosfera viziata e asfissiante di una storia che racconta della piccola provincia italiana, nel senso più deteriore e squallido possibile.
Gente sempre più alienata, ignorante e spaesata che, per tenersi in piedi, si nutre di odio, razzismo e pregiudizio, in un paese decadente e moribondo che non offre più nessuna speranza.

martedì 3 giugno 2014

StorieReali presenta: INTERVISTA A UGHETTA RADICE FOSSATI

              
               “Progetto Itaca: un viaggio nella mente, un luogo dove approdare”

Ughetta Radice Fossati - Segretario Generale di Progetto Itaca Onlus

La psicanalisi e le differenti patologie legate ai disturbi mentali sono state oggetto, nel corso degli anni, di convegni, articoli, saggi, romanzi e perfino di sceneggiature reali o romanzate, da parte di registi italiani e stranieri. Anche in diversi ambiti artistici, dall’arte visiva alla performance, dal teatro alla video arte, i percorsi e le avventure della psiche sono diventati spesso protagonisti di progetti e opere teoriche e visive. Nonostante questo fermento ed elaborazione sull’argomento, in Italia si percepisce ancora oggi una reticenza generale ad approfondire queste tematiche, sia dal punto di vista medico che sociale e le Istituzioni non investono in questo importante settore della salute sufficienti risorse.
Nel nostro paese, come per altre realtà estremamente urgenti, sono poi i privati e i singoli cittadini a scendere in campo e mettere in moto iniziative sul piano pratico ed etico. Un caso emblematico è quello di Progetto Itaca, che nasce a Milano nel 1999, per volontà di alcuni volontari tra i quali Ughetta Radice Fossati, detta Gughi Orlando, attuale Segretario Generale, che insieme ad altri sei fondatori coinvolti in prima persona per le loro esperienze personali e familiari decide di iniziare ad attivarsi in modo concreto. Lo scopo principale è affiancare le famiglie dei malati, che troppo spesso vengono abbandonate e si sentono sole e impreparate di fronte all’insorgere e alla manifestazione del disturbo bipolare e di altre forme patologiche poco conosciute.