domenica 24 maggio 2015


LA GRANDE MUSICA: IL CAVALIERE DELLA ROSA A BADEN BADEN E PARSIFAL A BERLINO
Der Rosenkavalier di Richard Strauss: direttore Simon Rattle; regia: Brigitte Fassbaender; scene: Erich Wonder; costumi: Dietrich von Grebmer; interpreti: Anja Harteros; Peter Rose; Magdalena Kozena; Anna Prohaska; Lowrence Brownlee, dal 27 marzo al 6 aprile 2015 a Baden Baden.

Parsifal di Richard Wagner; direttore: Daniel Barenboim; regia e scenografia: Dmitri Tcherniakov; interpreti: Anja Kampe, Andreas Schager, Renè Pape, Wolfgang Koch; dal 28 marzo al 18 aprile 2015 a Berlino.

di Carlo Schiavoni


I protagonisti di Parsifal a Berlino: in piedi, Anja Kampe; seduti Renè Pape ( a sinistra) e Andreas Schager. (crediti fotografici: Staatsoper im Schiller Theather@Ruth Walz)

A Pasqua fioriscono i primi festival di musica “forte”, almeno a nord delle Alpi. Baden – Baden è , dal 2013, sede dei Berliner Philharmoniker, ove si trasferiscono per due settimane, avendo essi abbandonato, al proprio destino, il Festival di Pasqua di Salisburgo, fondato da Herbert von Karajan.

mercoledì 20 maggio 2015

StorieReali presenta: INTERVISTA A RICCARDO CRESPI

                       
        Provocazioni, riflessioni e confessioni di un gallerista: Riccardo Crespi

Emma Ciceri, Anatomia-Folle, installation view, 2013, courtesy gallery Riccardo Crespi,
photo by Delfino Sisto Legnani


Nella complessa dimensione attuale, caratterizzata da continui mutamenti, sia dal punto di vista economico, scientifico e tecnologico, in uno scenario sempre più artificiale e lontano dalla natura, 
Riccardo Crespi apre coraggiosamente la sua Galleria nel 2006, con un programma dedicato principalmente ad artisti giovani, italiani e stranieri, che operano contemporaneamente, mescolando diversi linguaggi e tecniche, cercando di compiere un’analisi sugli strumenti e sul proprio fare, in un continuo slittamento tra attualità e storia, narrazione e realtà, finzione e mito. Con il postmoderno, siamo stati spettatori di un recupero di stili, di un’imposizione di mode e di un fluire di tendenze, che spostano inevitabilmente e volutamente l’attenzione da una riflessione critica e da un’analisi profonda all’evento, alla spettacolarità, in un mondo completamente mutato a causa della frenesia tecnologica e della prolificazione indistinta d’immagini. 

venerdì 1 maggio 2015

StorieReali presenta: INTERVISTA A REZZONICA CASTELBARCO E CRISTINA MAGLIANO

                                             
                                                “Donne Illuminate”

Cristina Magliano e Rezzonica Castelbarco al Fuorisalone 2015,
Spazio Orso !6, Milano

“Ho un nuovo progetto. Metteremo un’opera egizia vicino a un disegno infantile, un’opera cinese vicino a un Doganiere Rousseau, un disegno popolare vicino a un Picasso e cosi’ via. A poco a poco coinvolgeremo nel progetto scrittori e musicisti”
Wassily Kandinsky

19 Giugno 1911: Wassily Kandinsky ha un’idea. Nella lettera che scrive all’amico Franz Marc da’ una nuova traccia di quello che diventera’, un anno dopo, l’Almanacco del Cavaliere azzurro, la prima rivista che ambisce a rifondare le pratiche artistiche europee in una prospettiva mondiale , dando spazio alle arti di civilta’ lontane ma anche ristabilendo una continuita’ tra l’arte popolare e l’arte colta, tra il gesto creatore del bambino e quello dell’artista adulto. E’ indubbiamente l’atto di nascita dell’arte moderna, per la sua ambizione interdipliscinare e anche per la rivendicazione di autonomia degli artisti nei confronti degli intellettuali e del mercato. Qualche anno dopo ovviamente i nazisti qualificheranno “degenerati” gli artisti che scrivevano su quell’Almanacco.
Rezzonica Castelbarco e Cristina Magliano, sembrano aver assimilato perfettamente la tendenza al comparativismo di Wassily Kandinsky e possegono entrambe, una naturale propensione a scompigliare le carte del gioco. La stessa determinazione a sperimentare, mescolando ambiti, generi e perfino provocando slittamenti temporali, che ritroviamo nel loro ultimo progetto: “Donne illuminate”.