La dedizione all’arte della musica, vissuta senza compromessi, ne testimonia l’impegno civile, che diventa politico nel senso alto del termine: dall’incontro con il letterato di origine palestinese Eduard Said, scaturì l’idea di fondare un orchestra composta di giovani musicisti palestinesi, arabi ed israeliani. Nacque così la West Eastern Divan Orchestra a dimostrazione della possibilità di convivenza , di dialogo e ascolto tra ragazzi di paesi tra loro “nemici” grazie al fare musica insieme. La scelta del nome dell’orchestra non fu casuale: rimanda a Goethe e alla sua raccolta di poesie “Il divano occidentale orientale” (der West-oestliche Divan), ispirata al poeta persiano Hafiz. Oggi l’orchestra è assurta, ben aldilà dell’immaginazione dei suoi fondatori, a simbolo di pace.
Nuovo impulso alla vita dell’orchestra verrà dalla recente
fondazione, da parte del Maestro, dell’ Accademia musicale di Berlino. A
partire dal settembre 2015, il vecchio deposito delle scene della Staatsoper,
su progetto dello Studio Hg Merz, diventerà sede dell’Accademia. Vi sarà
altresì spazio per una nuova sala da concerti, il cui progetto è stato affidato
all’architetto, o meglio, come si dice oggi, all' archistar statunitense Frank Gehry.
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Il maestro Daniel barenboim ha compiuto 70 anni il 15 novembre scorso. Il maestro è direttore musicale del Teatro alla Scala e General Musik Direktor della Staatsoper unter den Linden Berlin |
Note a cura di Carlo Schiavoni
Crediti fotografici: Staatsoper unter den Linden Berlino-Monika Rittershaus
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