Architettura: dal disegno al design, dalla natura all’uomo
L'architetto Jim Thomas |
“La nostra filosofia sul significato di fare architettura si traduce in una responsabilità creativa verso la terra. La terra viene sempre per prima e quando il progetto e` finito, si dovrebbero riconoscere nelle forme dell’edificio, dei terrazzi e dei giardini le caratteristiche fisiche del luogo che ne hanno ispirato l’architettura.”
Jim Thomas
Nell’epoca dell’omologazione globale, delle nuove migrazioni e dell’inquinamento sistematico del pianeta, sono le archistar ad essere definite, come ha dichiarato anche il saggista e critico Gillo Dorfles, i detentori contemporanei dell’immaginario collettivo, avendo gli strumenti per incidere sul contesto urbano e antropologico, ma che troppo spesso concepiscono gli edifici come espressione del loro genio individuale nella ricerca paradossale dell'originalità.
Eppure precedenti storici controcorrente ci sono stati; emblematico, prima di essere smantellato dai Nazisti, è stato il Bauhaus, che ricollocando la creazione in un contesto collettivo, ed escludendo ogni separazione tra arte e artigianato, aveva minato fortemente la concezione romantica del genio solitario. Oltre ad una trasformazione della vita quotidiana, il Bauhaus rivoluzionò il concetto di arte, rimettendo in gioco il significato dell’opera e il ruolo dell’artista. Walter Gropius aveva ricordato che lo scopo comune, per architetti, pittori e scultori, era di non perdere contatto con il mondo esterno. “… la nostra responsabilità consiste nell'educare uomini in grado di riconoscere il mondo in cui vivono nelle sue caratteristiche essenziali e di creare, unendo la loro conoscenza alla loro creatività, forme tipiche che rappresentino simbolicamente quel mondo.”
La grande idea che ci ha lasciato in eredità questa “corporazione” moderna, che ci possa essere un valore architettonico sia in una caffettiera quanto in un edificio, influisce e ha delle conseguenze sulla nostra quotidianità e ci porta a pensare simultaneamente alle tecniche del costruire e all'atto umano di abitare. Questo equilibrio tra creazione e modo di vivere, questa ricerca di armonia tra progetto architettonico e tutela dell’identità del territorio sono anche le caratteristiche che contraddistinguono l’impegno etico e creativo dell’architetto americano Jim Thomas. Siamo lontani da un approccio arrogante e dalla proverbiale superbia dell’architetto, ma più vicini ad un sintonizzarsi al'ascolto della vita.