In un minuscolo paesino dell’Italia
settentrionale, al confine con la Slovenia, Giuseppe Battiston, in ottima forma,
interpreta un vero bastardo fallito senza cuore bugiardo e alcolizzato, anzi
alcolista, come ci tiene a precisare Paolo Bressan, il personaggio da lui
interpretato.
L’unico sguardo umano, oltre metà del film, lo
dedica a Stefania, l’ex moglie, ora sposata con Alfio, uomo per bene, forse un
po’ noioso, a capo di una cooperativa che si occupa di trovare lavoro a
disadattati vari.
Un giorno Paolo è informato della morte di sua
zia Anja, che abitava in Slovenia.
Lui si precipita sperando in un’eredità, invece
si ritrova a occuparsi di un nipote sedicenne un po’ strano ma alla fine pieno
di personalità.
Una commedia molto divertente e, in modo
delizioso, politicamente scorretta.
Come sempre l’amore trova il modo di fare
miracoli, anche se, a volte, ci mette un po’ di più…
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